| PZN | IT032264020 |
| Производитель | Zambon Italia Srl |
| Форма | Вагинальный раствор |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | нет |
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11.34 €
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Antimicrobici ed antisettici ginecologici.
Un flacone contiene principio attivo iodopovidone 1 g (pari a iodio attivo 0,1 g).
Camera superiore: sodio fosfato bibasico, acido citrico, acqua depurata. Camera inferiore: polisorbato 20, 2-fenossietanolo p-idrossibenzoati di metile, etile, propile, butile, glicole propilenico, acqua depurata.
Disinfezione della mucosa vaginale.
Ipersensibilita' al principio attivo, ai derivati dello iodio o ad unoqualsiasi degli eccipienti. E' controindicato l'uso regolare nei pazi enti con disordini tiroidei. Generalmente controindicato in gravidanzae allattamento.
Effettuare la lavanda vaginale 1 o 2 volte al giorno. Per la preparazione e l'uso della lavanda vaginale seguire le istruzioni: premere sul flacone ancora sigillato, appoggiato ad un piano rigido, per ottenere lo spostamento dalla propria sede del setto separatore e quindi la connessione tra la camera contenente la soluzione di iodopovidone e quella contenente la soluzione diluente; agitare per miscelare la soluzioneattiva con il diluente; aprire il flacone spingendo lateralmente il s igillo di garanzia e di chiusura; estrarre dall'involucro protettivo la cannula, innestandola sul flacone, sino ad assicurare il suo stabileposizionamento; predisporsi in modo tale che la soluzione possa svolg ere la sua azione di detersione e di terapia (accosciandosi o stando seduti sui servizi igienici); la cannula termina con un erogatore apicale che presenta 3 fori per l'irrigazione e 3 scanalature per il deflusso del liquido; introdurre delicatamente in vagina solo l'erogatore apicale fino al limite di inserimento come indicato in figura; comprimere il flacone fino a completo svuotamento. Trattenere il liquido in vagina per alcuni minuti per consentire alla soluzione di svolgere la suaazione terapeutica. Attenersi inoltre alle eventuali istruzioni del m edico curante.
Conservare fra + 8 gradi e + 30 gradi C.
L'uso, specie prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione, in tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una idonea terapia. Non usare per trattamenti prolungati, dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. L'ingestione o l'inalazione accidentale di alcuni disinfettanti puo' avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato. Il medicinale contiene paraidrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate) e glicole propilenico che puo' causare irritazione cutanea.
Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
E' possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza (bruciore o irritazione). In tal caso interrompere il trattamento. Il farmaco puo' interferire con le prove di funzionalita' tiroidea.
Durante la gravidanza e l'allattamento, il preparato va utilizzato solo nei casi di effettiva necessita' e sotto diretto controllo medico.
Antimicrobici ed antisettici ginecologici.
Un flacone contiene principio attivo iodopovidone 1 g (pari a iodio attivo 0,1 g).
Camera superiore: sodio fosfato bibasico, acido citrico, acqua depurata. Camera inferiore: polisorbato 20, 2-fenossietanolo p-idrossibenzoati di metile, etile, propile, butile, glicole propilenico, acqua depurata.
Disinfezione della mucosa vaginale.
Ipersensibilita' al principio attivo, ai derivati dello iodio o ad unoqualsiasi degli eccipienti. E' controindicato l'uso regolare nei pazi enti con disordini tiroidei. Generalmente controindicato in gravidanzae allattamento.
Effettuare la lavanda vaginale 1 o 2 volte al giorno. Per la preparazione e l'uso della lavanda vaginale seguire le istruzioni: premere sul flacone ancora sigillato, appoggiato ad un piano rigido, per ottenere lo spostamento dalla propria sede del setto separatore e quindi la connessione tra la camera contenente la soluzione di iodopovidone e quella contenente la soluzione diluente; agitare per miscelare la soluzioneattiva con il diluente; aprire il flacone spingendo lateralmente il s igillo di garanzia e di chiusura; estrarre dall'involucro protettivo la cannula, innestandola sul flacone, sino ad assicurare il suo stabileposizionamento; predisporsi in modo tale che la soluzione possa svolg ere la sua azione di detersione e di terapia (accosciandosi o stando seduti sui servizi igienici); la cannula termina con un erogatore apicale che presenta 3 fori per l'irrigazione e 3 scanalature per il deflusso del liquido; introdurre delicatamente in vagina solo l'erogatore apicale fino al limite di inserimento come indicato in figura; comprimere il flacone fino a completo svuotamento. Trattenere il liquido in vagina per alcuni minuti per consentire alla soluzione di svolgere la suaazione terapeutica. Attenersi inoltre alle eventuali istruzioni del m edico curante.
Conservare fra + 8 gradi e + 30 gradi C.
L'uso, specie prolungato, dei prodotti per uso topico puo' dare origine a fenomeni di sensibilizzazione, in tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire una idonea terapia. Non usare per trattamenti prolungati, dopo breve periodo di trattamento senza risultati apprezzabili consultare il medico. L'ingestione o l'inalazione accidentale di alcuni disinfettanti puo' avere conseguenze gravi, talvolta fatali. Interrompere il trattamento almeno 10 giorni prima di effettuare una scintigrafia con iodio marcato. Il medicinale contiene paraidrossibenzoati che possono causare reazioni allergiche (anche ritardate) e glicole propilenico che puo' causare irritazione cutanea.
Evitare l'uso contemporaneo di altri antisettici e detergenti.
E' possibile il verificarsi, in qualche caso, di intolleranza (bruciore o irritazione). In tal caso interrompere il trattamento. Il farmaco puo' interferire con le prove di funzionalita' tiroidea.
Durante la gravidanza e l'allattamento, il preparato va utilizzato solo nei casi di effettiva necessita' e sotto diretto controllo medico.