| PZN | IT027665013 |
| Производитель | Kedrion Spa |
| Форма | Раствор для инъекций |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
|
48.38 €
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EMOSINT
Emosint - Im Ev Sc 10f 4mcg0,5ml
Emosint - Im Ev Sc 10f 20mcg 1ml
Ormoni del lobo posteriore dell'ipofisi.
Desmopressina (acetato triidrato).
Sodio cloruro, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.
Emofilia A lieve e moderata; malattia di von Willebrand di tipo I; preparazione ad interventi chirurgici di pazienti emofilici e con malattia di von Willebrand.
Stati di ipersensibilita', anamnesticamente nota, al principio attivo;malattia di von Willebrand di tipo II B; alterazioni vascolari; nefri te cronica.
Nell'emofilia A e nel morbo di von Willebrand (tipo I) le dosi abitualmente utilizzate di desmopressina corrispondono a 0,3 mcg/Kg, in soluzione fisiologica e per infusione lenta (15/30 minuti). Durante l'infusione devono essere controllate la frequenza del polso e la pressione arteriosa. Lo stesso dosaggio puo' essere impiegato nella via di somministrazione sottocutanea, da attuarsi secondo le modalita' suggerite dal medico ad ogni singolo paziente.
Conservare a temperatura compresa tra +2 gradi C e +8 gradi C al riparo dalla luce.
La desmopressina, oltre ad incrementare la concentrazione plasmatica di fattore VIII, determina anche l'immissione in circolo dell'attivatore del plasminogeno, con conseguente aumento dell'attivita' fibrinolitica plasmatica. E' consigliabile quindi associare alla somministrazionedi desmopressina farmaci dotati di attivita' antifibrinolitica (acido epsilon-aminocaproico). Per effetto dell'azione antidiuretica del pri ncipio attivo, si puo' manifestare ritenzione idrica: e' percio' raccomandabile contenere l'assunzione di liquidi. La desmopressina deve essere somministrata con cautela in pazienti sofferenti di asma bronchiale; in soggetti con anamnestico di epilessia ed emicrania; con manifestazioni di insufficienza cardiaca; nelle situazioni cliniche che potrebbero subire un aggravamento in conseguenza di ritenzione idrica. Particolare attenzione deve essere riservata al trattamento di coronaropatici ed ipertesi. In alcuni pazienti l'entita' dell'incremento di fattore VIII puo' non essere sufficiente ad assicurare l'emostasi; in altri la risposta al farmaco decresce dopo somministrazione ripetute a brevedistanza: e' quindi opportuno monitorare le concentrazioni plasmatich e di fattore VIII dopo ciascun trattamento.
Carbamazepina, clorpropamide, clofibrato possono potenziare l'effetto antidiuretico della desmopressina.
L'introduzione di desmopressina puo' occasionalmente provocare arrossamento del viso; tachicardia; lieve ipotensione; nausea; spasmi uterinisimilmestruali; dolori in sede vulvare; mal di testa; dolori addomina li; sintomi che si riducono e scompaiono con la correzione del dosaggio di desmopressina.
Sebbene l'effetto ossitocico della desmopressina sia praticamente trascurabile, la somministrazione a donne gravide e' bene sia riservata aicasi di effettiva necessita' e comunque sotto diretto controllo medic o. Poiche' non e' noto se la desmopressina sia secreta con il latte umano e' opportuno esercitare cautela nella terapia delle donne in allattamento.
EMOSINT
Emosint - Im Ev Sc 10f 4mcg0,5ml
Emosint - Im Ev Sc 10f 20mcg 1ml
Ormoni del lobo posteriore dell'ipofisi.
Desmopressina (acetato triidrato).
Sodio cloruro, acido cloridrico, acqua per preparazioni iniettabili.
Emofilia A lieve e moderata; malattia di von Willebrand di tipo I; preparazione ad interventi chirurgici di pazienti emofilici e con malattia di von Willebrand.
Stati di ipersensibilita', anamnesticamente nota, al principio attivo;malattia di von Willebrand di tipo II B; alterazioni vascolari; nefri te cronica.
Nell'emofilia A e nel morbo di von Willebrand (tipo I) le dosi abitualmente utilizzate di desmopressina corrispondono a 0,3 mcg/Kg, in soluzione fisiologica e per infusione lenta (15/30 minuti). Durante l'infusione devono essere controllate la frequenza del polso e la pressione arteriosa. Lo stesso dosaggio puo' essere impiegato nella via di somministrazione sottocutanea, da attuarsi secondo le modalita' suggerite dal medico ad ogni singolo paziente.
Conservare a temperatura compresa tra +2 gradi C e +8 gradi C al riparo dalla luce.
La desmopressina, oltre ad incrementare la concentrazione plasmatica di fattore VIII, determina anche l'immissione in circolo dell'attivatore del plasminogeno, con conseguente aumento dell'attivita' fibrinolitica plasmatica. E' consigliabile quindi associare alla somministrazionedi desmopressina farmaci dotati di attivita' antifibrinolitica (acido epsilon-aminocaproico). Per effetto dell'azione antidiuretica del pri ncipio attivo, si puo' manifestare ritenzione idrica: e' percio' raccomandabile contenere l'assunzione di liquidi. La desmopressina deve essere somministrata con cautela in pazienti sofferenti di asma bronchiale; in soggetti con anamnestico di epilessia ed emicrania; con manifestazioni di insufficienza cardiaca; nelle situazioni cliniche che potrebbero subire un aggravamento in conseguenza di ritenzione idrica. Particolare attenzione deve essere riservata al trattamento di coronaropatici ed ipertesi. In alcuni pazienti l'entita' dell'incremento di fattore VIII puo' non essere sufficiente ad assicurare l'emostasi; in altri la risposta al farmaco decresce dopo somministrazione ripetute a brevedistanza: e' quindi opportuno monitorare le concentrazioni plasmatich e di fattore VIII dopo ciascun trattamento.
Carbamazepina, clorpropamide, clofibrato possono potenziare l'effetto antidiuretico della desmopressina.
L'introduzione di desmopressina puo' occasionalmente provocare arrossamento del viso; tachicardia; lieve ipotensione; nausea; spasmi uterinisimilmestruali; dolori in sede vulvare; mal di testa; dolori addomina li; sintomi che si riducono e scompaiono con la correzione del dosaggio di desmopressina.
Sebbene l'effetto ossitocico della desmopressina sia praticamente trascurabile, la somministrazione a donne gravide e' bene sia riservata aicasi di effettiva necessita' e comunque sotto diretto controllo medic o. Poiche' non e' noto se la desmopressina sia secreta con il latte umano e' opportuno esercitare cautela nella terapia delle donne in allattamento.