| PZN | IT034815050 |
| Производитель | Lj Pharma Srl |
| Форма | Таблетки |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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19.82 €
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Sostanze disintossicanti per trattamenti citostatici.
Ogni compressa contiene: acido levofolinico 4 mg (come calcio levofolinato pentaidrato).
Compresse: amido di mais, calcio fosfato dibasico, magnesio stearato, gomma arabica.
Il medicinale trova indicazione in tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il prodotto non deve essere somministrato per il trattamento dell'anemia perniciosa o altre anemie megaloblastiche quando la vitamina B 12 e' carente, se non in associazione alla medesima.
Via di somministrazione: uso orale. Nelle anemie da carenza di folati il trattamento si iniziera' con la somministrazione del prodotto per via orale alla dose di 4mg/die, continuando poi con detta dose per 10-15 giorni. In caso di risposta favorevole la dose potra' essere dimezzata continuando fino a normalizzazione del quadro ematologico ed alla scomparsa dei segni clinici.
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.
Il medicinale costituisce una terapia impropria dell'anemia perniciosao di altre anemie megaloblastiche conseguenti a carenza di vitamina B 12: puo' verificarsi infatti remissione ematologica mentre le manifestazioni neurologiche restano progressive. La terapia va pertanto condotta sotto controllo ematologico. La somministrazione del farmaco deve essere eseguita con attenzione in modo da evitare pericolo di reazioni allergiche od effetti collaterali. La somministrazione nei pazienti epilettici trattati con fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimidedetermina un aumento della frequenza degli accessi dovuto ad una dimi nuzione della concentrazione di farmaco antiepilettico nel plasma. Si raccomanda il monitoraggio clinico, un eventuale monitoraggio della concentrazione plasmatica e, se necessario, una modifica del dosaggio del farmaco antiepilettico durante e dopo l'assunzione del medicinale.
L'acido levofolinico antagonizza gli effetti degli antifolici. Agisce come "salvataggio" (rescue) nella terapia con alte dosi di metotressato e come antidoto in caso di sovradosaggio. L'uso concomitante del prodotto con farmaci antiepilettici come fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimide puo' determinare un aumento della frequenza degli accessi.
La somministrazione del prodotto puo' essere seguita, anche se raramente, da reazioni generali di ipersensibilita' (febbre, orticaria, ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo, shock anafilattico).
Le anemie in gravidanza conseguenti all'aumentato fabbisogno di folatipossono essere migliorate o normalizzate con la somministrazione di a cido levofolinico.
Sostanze disintossicanti per trattamenti citostatici.
Ogni compressa contiene: acido levofolinico 4 mg (come calcio levofolinato pentaidrato).
Compresse: amido di mais, calcio fosfato dibasico, magnesio stearato, gomma arabica.
Il medicinale trova indicazione in tutte le forme anemiche da carenza di folati dovute ad aumentata richiesta, ridotta utilizzazione o insufficiente apporto dietetico di folati.
Ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti. Il prodotto non deve essere somministrato per il trattamento dell'anemia perniciosa o altre anemie megaloblastiche quando la vitamina B 12 e' carente, se non in associazione alla medesima.
Via di somministrazione: uso orale. Nelle anemie da carenza di folati il trattamento si iniziera' con la somministrazione del prodotto per via orale alla dose di 4mg/die, continuando poi con detta dose per 10-15 giorni. In caso di risposta favorevole la dose potra' essere dimezzata continuando fino a normalizzazione del quadro ematologico ed alla scomparsa dei segni clinici.
Conservare a temperatura non superiore a 25 gradi C.
Il medicinale costituisce una terapia impropria dell'anemia perniciosao di altre anemie megaloblastiche conseguenti a carenza di vitamina B 12: puo' verificarsi infatti remissione ematologica mentre le manifestazioni neurologiche restano progressive. La terapia va pertanto condotta sotto controllo ematologico. La somministrazione del farmaco deve essere eseguita con attenzione in modo da evitare pericolo di reazioni allergiche od effetti collaterali. La somministrazione nei pazienti epilettici trattati con fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimidedetermina un aumento della frequenza degli accessi dovuto ad una dimi nuzione della concentrazione di farmaco antiepilettico nel plasma. Si raccomanda il monitoraggio clinico, un eventuale monitoraggio della concentrazione plasmatica e, se necessario, una modifica del dosaggio del farmaco antiepilettico durante e dopo l'assunzione del medicinale.
L'acido levofolinico antagonizza gli effetti degli antifolici. Agisce come "salvataggio" (rescue) nella terapia con alte dosi di metotressato e come antidoto in caso di sovradosaggio. L'uso concomitante del prodotto con farmaci antiepilettici come fenobarbital, fenitoina, primidone e succinimide puo' determinare un aumento della frequenza degli accessi.
La somministrazione del prodotto puo' essere seguita, anche se raramente, da reazioni generali di ipersensibilita' (febbre, orticaria, ipotensione arteriosa, tachicardia, broncospasmo, shock anafilattico).
Le anemie in gravidanza conseguenti all'aumentato fabbisogno di folatipossono essere migliorate o normalizzate con la somministrazione di a cido levofolinico.