| PZN | IT024036042 |
| Производитель | Teofarma Srl |
| Форма | Твердые капсулы |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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15.53 €
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Potassio.
Potassio cloruro.
Etilcellulosa, talco.
Trattamento della deplezione potassica e dell'intossicazione digitalica in pazienti con ipopotassiemia; alcalosi metabolica ipocloremica ed ipopotassiemica. Il farmaco puo' essere utilmente somministrato nelle deficienze di potassio da: uso prolungato o eccessivo di diuretici ipokaliemizzanti (tiazidici, ac. etacrinico, furosemide), specie in soggetti ipertesi, con insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi epatica,sindrome nefrosica; diarree croniche, abuso di lassativi, vomiti prol ungati, stati di iperaldosteronismo con funzione renale normale; trattamenti con corticosteroidi e ACTH.
La somministrazione di KCl trova controindicazione assoluta nelle iperpotassiemie di varia genesi ed inoltre nell'insufficienza renale gravecon oliguria o iperazotemia, nel m. di Addison non trattato, nella de idratazione acuta grave, nell'adinamia periodica ereditaria, nell'insufficienza surrenalica e nell'acidosi diabetica. Un fattore di forte limitazione alla somministrazione di preparazioni solide di cloruro di potassio e' inoltre rappresentato dalle condizioni di arresto o forte rallentamento del transito gastrointestinale.
Le dosi vanno stabilite individualmente. Di massima si consigliano 1-2capsule da 600 mg due-tre volte al giorno o piu' a seconda del fabbis ogno del paziente, da assumere preferibilmente a stomaco pieno.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Il cloruro di potassio va somministrato con cautela in pazienti con insufficienza renale, negli uremici e nei soggetti anziani, in cui maggiori sono i rischi di iperpotassiemia e di arresto cardiaco per alterazione dei meccanismi di escrezione del potassio (cio' si verifica soprattutto dopo somministrazione endovenosa di dosi elevate). Il trattamento della deplezione potassica, specie in presenza di cardiopatie, nefropatie o acidosi grave, richiede un'attenta sorveglianza dell'equilibrio acido-base e frequenti controlli ecocardiografici e degli elettroliti plasmatici. Occorre infine tener presente che l'ipopotassiemia talvolta si accompagna ad ipocalcemia asintomatica, che puo' rendersi manifesta in seguito a correzione del deficit potassico. Nei rari casi di acidosi metabolica da ipopotassiemia e' preferibile usare un sale potassico alcalinizzante (ad es. bicarbonato).
E' opportuno non somministrare contemporaneamente sali di potassio e diuretici ad azione potassio risparmiatrice (es. spironolattone, triamterene, amiloride). Nei cardiopatici va ricordato che gli effetti elettrofisiologici degli antiaritmici (chinidinici) possono essere esaltatidall'iperpotassiemia e antagonizzati dall'ipopotassiemia.
Gli effetti collaterali conseguenti al trattamento orale con sali di potassio sono: nausea, vomito, disturbi addominali, diarrea; gli effetti piu' gravi: iperpotassiemia, emorragie, ostruzione e perforazione gastrointestinale. Data la particolare formulazione, il medicinale solo eccezionalmente ed in particolari condizioni puo' dar luogo a tale sintomatologia; ciononostante e' consigliabile anche per questo preparatol'assunzione a stomaco pieno.
Nessuna controindicazione.
Potassio.
Potassio cloruro.
Etilcellulosa, talco.
Trattamento della deplezione potassica e dell'intossicazione digitalica in pazienti con ipopotassiemia; alcalosi metabolica ipocloremica ed ipopotassiemica. Il farmaco puo' essere utilmente somministrato nelle deficienze di potassio da: uso prolungato o eccessivo di diuretici ipokaliemizzanti (tiazidici, ac. etacrinico, furosemide), specie in soggetti ipertesi, con insufficienza cardiaca congestizia, cirrosi epatica,sindrome nefrosica; diarree croniche, abuso di lassativi, vomiti prol ungati, stati di iperaldosteronismo con funzione renale normale; trattamenti con corticosteroidi e ACTH.
La somministrazione di KCl trova controindicazione assoluta nelle iperpotassiemie di varia genesi ed inoltre nell'insufficienza renale gravecon oliguria o iperazotemia, nel m. di Addison non trattato, nella de idratazione acuta grave, nell'adinamia periodica ereditaria, nell'insufficienza surrenalica e nell'acidosi diabetica. Un fattore di forte limitazione alla somministrazione di preparazioni solide di cloruro di potassio e' inoltre rappresentato dalle condizioni di arresto o forte rallentamento del transito gastrointestinale.
Le dosi vanno stabilite individualmente. Di massima si consigliano 1-2capsule da 600 mg due-tre volte al giorno o piu' a seconda del fabbis ogno del paziente, da assumere preferibilmente a stomaco pieno.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
Il cloruro di potassio va somministrato con cautela in pazienti con insufficienza renale, negli uremici e nei soggetti anziani, in cui maggiori sono i rischi di iperpotassiemia e di arresto cardiaco per alterazione dei meccanismi di escrezione del potassio (cio' si verifica soprattutto dopo somministrazione endovenosa di dosi elevate). Il trattamento della deplezione potassica, specie in presenza di cardiopatie, nefropatie o acidosi grave, richiede un'attenta sorveglianza dell'equilibrio acido-base e frequenti controlli ecocardiografici e degli elettroliti plasmatici. Occorre infine tener presente che l'ipopotassiemia talvolta si accompagna ad ipocalcemia asintomatica, che puo' rendersi manifesta in seguito a correzione del deficit potassico. Nei rari casi di acidosi metabolica da ipopotassiemia e' preferibile usare un sale potassico alcalinizzante (ad es. bicarbonato).
E' opportuno non somministrare contemporaneamente sali di potassio e diuretici ad azione potassio risparmiatrice (es. spironolattone, triamterene, amiloride). Nei cardiopatici va ricordato che gli effetti elettrofisiologici degli antiaritmici (chinidinici) possono essere esaltatidall'iperpotassiemia e antagonizzati dall'ipopotassiemia.
Gli effetti collaterali conseguenti al trattamento orale con sali di potassio sono: nausea, vomito, disturbi addominali, diarrea; gli effetti piu' gravi: iperpotassiemia, emorragie, ostruzione e perforazione gastrointestinale. Data la particolare formulazione, il medicinale solo eccezionalmente ed in particolari condizioni puo' dar luogo a tale sintomatologia; ciononostante e' consigliabile anche per questo preparatol'assunzione a stomaco pieno.
Nessuna controindicazione.