| PZN | IT025627047 |
| Производитель | Teofarma Srl |
| Форма | Таблетки |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
|
29.73 €
|
Antiaggreganti piastrinici.
Picotamide monoidrata 315 mg (pari a 300 mg di picotamide anidra).
Polivinilpirrolidone, amido di mais, sodio amido glicolato, magnesio stearato.
Disordini tromboembolici in cui e' indicata una inibizione della reattivita' piastrinica e un'attivazione del potenziale fibrinolitico (infarto del miocardio, trombosi venose e arteriose, disordini cerebrovasolari, embolie polmonari, stati aterosclerotici in genere).
Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.Sindromi emorragiche. Ulcera peptica. Generalmente controindicato in gravidanza.
In terapia d'attacco da 900 a 1200 mg/die in tre somministrazioni per os. In terapia di mantenimento da 300 a 600 mg/die in una o piu' somministrazioni per os.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
In caso d'intervento chirurgico o di estrazione dentaria, e' consigliabile interrompere il trattamento qualche giorno prima dell'intervento;in ogni caso il chirurgo o il medico dentista va avvertito della tera pia in corso.
Va evitata la somministrazione contemporanea di acido acetilsalicilicoe di altri farmaci ad azione antiaggregante o anticoagulante.
Non sono stati riferiti episodi di intolleranza attribuibili al trattamento, salvo qualche raro caso di lieve pirosi gastrica, da attribuiread intolleranza individuale.
Per misura precauzionale se ne sconsiglia l'uso in gravidanza pur non essendo noti effetti dannosi sull'embrione.
Antiaggreganti piastrinici.
Picotamide monoidrata 315 mg (pari a 300 mg di picotamide anidra).
Polivinilpirrolidone, amido di mais, sodio amido glicolato, magnesio stearato.
Disordini tromboembolici in cui e' indicata una inibizione della reattivita' piastrinica e un'attivazione del potenziale fibrinolitico (infarto del miocardio, trombosi venose e arteriose, disordini cerebrovasolari, embolie polmonari, stati aterosclerotici in genere).
Ipersensibilita' al principio attivo o uno qualsiasi degli eccipienti.Sindromi emorragiche. Ulcera peptica. Generalmente controindicato in gravidanza.
In terapia d'attacco da 900 a 1200 mg/die in tre somministrazioni per os. In terapia di mantenimento da 300 a 600 mg/die in una o piu' somministrazioni per os.
Nessuna speciale precauzione per la conservazione.
In caso d'intervento chirurgico o di estrazione dentaria, e' consigliabile interrompere il trattamento qualche giorno prima dell'intervento;in ogni caso il chirurgo o il medico dentista va avvertito della tera pia in corso.
Va evitata la somministrazione contemporanea di acido acetilsalicilicoe di altri farmaci ad azione antiaggregante o anticoagulante.
Non sono stati riferiti episodi di intolleranza attribuibili al trattamento, salvo qualche raro caso di lieve pirosi gastrica, da attribuiread intolleranza individuale.
Per misura precauzionale se ne sconsiglia l'uso in gravidanza pur non essendo noti effetti dannosi sull'embrione.