| PZN | IT034898027 |
| Производитель | C.T. Lab.Farmaceutico Srl |
| Форма | Раствор для инъекций |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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13.80 €
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SCIOMIR (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale.)
Sciomir - Im 6f 4mg 2ml
Miorilassanti ad azione centrale.
Ogni fiala contiene: tiocolchicoside 4 mg.
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Trattamento adiuvante di contratture muscolari dolorose nelle patologie acute della colonna vertebrale negli adulti e negli adolescenti dai 16 anni in poi.
Tiocolchicoside non deve essere utilizzato: nei pazienti con ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; durante tutto il periodo di gravidanza; durante l'allattamento; nelle donnein eta' fertile che non usano contraccettivi; nei pazienti con parali si flaccida, ipotonie muscolari; nei pazienti con disturbi dell'emostasi e in terapia anticoagulante.
La dose raccomandata e massima e' di 4 mg ogni 12 ore (8 mg al giorno). La durata del trattamento e' limitata a 5 giorni consecutivi. Dosi superiori a quelle raccomandate o l'uso a lungo termine devono essere evitati. Popolazione pediatrica: non usare nei bambini e negli adolescenti sotto 16 anni di eta' a causa di problematiche di sicurezza. Modo di somministrazione: il medicinale e' somministrato per via intramuscolare.
Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.
Tiocolchicoside puo' far precipitare crisi epilettiche in pazienti conepilessia o in quelli a rischio di convulsioni. La posologia va oppor tunamente ridotta in caso di comparsa di effetti collaterali. Particolare attenzione va riservata ai pazienti con insufficienza renale e/o epatica: occorre monitorare il paziente a causa di episodi di sincope vasovagale dopo somministrazione per via intramuscolare. Studi preclinici hanno dimostrato che uno dei metaboliti della tiocolchicoside (SL59.0955) ha indotto aneuploidia (alterazione del numero dei cromosomi nelle cellule in divisione) a concentrazioni vicine all'esposizione umana osservata con dosi di 8 mg due volte al giorno per os. L'aneuploidiaviene considerata come un fattore di rischio per teratogenicita', tos sicita' dell'embrione/feto, aborto spontaneo, alterazione della fertilita' maschile e un potenziale fattore di rischio per il cancro. Come misura precauzionale, l'uso del medicinale a dosi superiori alla dose raccomandata o l'uso a lungo termine devono essere evitati. I pazienti devono essere accuratamente informati circa il potenziale rischio di una possibile gravidanza e sulle misure di contraccezione efficaci da seguire.
Nessuna nota.
A seguito della somministrazione per via intramuscolare sono stati segnalati rari casi di malessere, talora associati o meno ad ipotensione e/ o a perdita di conoscenza. E' stata altresi' raramente riportata lacomparsa di uno stato di agitazione o obnubilamento passeggero dopo s omministrazione parenterale. La possibile insorgenza di sonnolenza e' molto rara. Sono noti infrequenti casi di rash ed eritemi cutanei. Disturbi del sistema immunitario. Rari: angioedema; molto rari: reazioni anafilattiche quali prurito, orticaria, ipotensione e shock anafilattico dopo somministrazione intramuscolare. Patologie del sistema nervoso. Rari: agitazione e obnubilamento passeggero, malessere associato o meno a sincope vasovagale nei minuti successivi a somministrazione intramuscolare; molto rari: sonnolenza. Patologie della cute e del tessutosottocutaneo. Rari: reazioni cutanee allergiche, rash ed eritemi cuta nei. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
I dati relativi all'uso di tiocolchicoside in donne in gravidanza sonolimitati. Pertanto, i potenziali rischi per l'embrione e il feto sono sconosciuti. Gli studi su animali hanno mostrato effetti teratogeni. Il medicinale e' controindicato durante la gravidanza e nelle donne ineta' fertile che non usano contraccettivi. L'uso di tiocolchicoside e ' controindicato durante l'allattamento poiche' e' secreto nel latte materno. In uno studio sulla fertilita' condotto sui ratti, nessuna alterazione della fertilita' e' stata osservata a dosi fino a 12 mg/kg, cioe' a livelli di dose che non inducono alcun effetto clinico. Tiocolchicoside e i suoi metaboliti esercitano attivita' aneugenica a diversilivelli di concentrazione, il che e' un fattore di rischio di alteraz ione della fertilita' umana.
SCIOMIR (Medicinale sottoposto a monitoraggio addizionale.)
Sciomir - Im 6f 4mg 2ml
Miorilassanti ad azione centrale.
Ogni fiala contiene: tiocolchicoside 4 mg.
Sodio cloruro, acqua per preparazioni iniettabili.
Trattamento adiuvante di contratture muscolari dolorose nelle patologie acute della colonna vertebrale negli adulti e negli adolescenti dai 16 anni in poi.
Tiocolchicoside non deve essere utilizzato: nei pazienti con ipersensibilita' al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti; durante tutto il periodo di gravidanza; durante l'allattamento; nelle donnein eta' fertile che non usano contraccettivi; nei pazienti con parali si flaccida, ipotonie muscolari; nei pazienti con disturbi dell'emostasi e in terapia anticoagulante.
La dose raccomandata e massima e' di 4 mg ogni 12 ore (8 mg al giorno). La durata del trattamento e' limitata a 5 giorni consecutivi. Dosi superiori a quelle raccomandate o l'uso a lungo termine devono essere evitati. Popolazione pediatrica: non usare nei bambini e negli adolescenti sotto 16 anni di eta' a causa di problematiche di sicurezza. Modo di somministrazione: il medicinale e' somministrato per via intramuscolare.
Questo medicinale non richiede alcuna particolare condizione per la conservazione.
Tiocolchicoside puo' far precipitare crisi epilettiche in pazienti conepilessia o in quelli a rischio di convulsioni. La posologia va oppor tunamente ridotta in caso di comparsa di effetti collaterali. Particolare attenzione va riservata ai pazienti con insufficienza renale e/o epatica: occorre monitorare il paziente a causa di episodi di sincope vasovagale dopo somministrazione per via intramuscolare. Studi preclinici hanno dimostrato che uno dei metaboliti della tiocolchicoside (SL59.0955) ha indotto aneuploidia (alterazione del numero dei cromosomi nelle cellule in divisione) a concentrazioni vicine all'esposizione umana osservata con dosi di 8 mg due volte al giorno per os. L'aneuploidiaviene considerata come un fattore di rischio per teratogenicita', tos sicita' dell'embrione/feto, aborto spontaneo, alterazione della fertilita' maschile e un potenziale fattore di rischio per il cancro. Come misura precauzionale, l'uso del medicinale a dosi superiori alla dose raccomandata o l'uso a lungo termine devono essere evitati. I pazienti devono essere accuratamente informati circa il potenziale rischio di una possibile gravidanza e sulle misure di contraccezione efficaci da seguire.
Nessuna nota.
A seguito della somministrazione per via intramuscolare sono stati segnalati rari casi di malessere, talora associati o meno ad ipotensione e/ o a perdita di conoscenza. E' stata altresi' raramente riportata lacomparsa di uno stato di agitazione o obnubilamento passeggero dopo s omministrazione parenterale. La possibile insorgenza di sonnolenza e' molto rara. Sono noti infrequenti casi di rash ed eritemi cutanei. Disturbi del sistema immunitario. Rari: angioedema; molto rari: reazioni anafilattiche quali prurito, orticaria, ipotensione e shock anafilattico dopo somministrazione intramuscolare. Patologie del sistema nervoso. Rari: agitazione e obnubilamento passeggero, malessere associato o meno a sincope vasovagale nei minuti successivi a somministrazione intramuscolare; molto rari: sonnolenza. Patologie della cute e del tessutosottocutaneo. Rari: reazioni cutanee allergiche, rash ed eritemi cuta nei. Segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione.
I dati relativi all'uso di tiocolchicoside in donne in gravidanza sonolimitati. Pertanto, i potenziali rischi per l'embrione e il feto sono sconosciuti. Gli studi su animali hanno mostrato effetti teratogeni. Il medicinale e' controindicato durante la gravidanza e nelle donne ineta' fertile che non usano contraccettivi. L'uso di tiocolchicoside e ' controindicato durante l'allattamento poiche' e' secreto nel latte materno. In uno studio sulla fertilita' condotto sui ratti, nessuna alterazione della fertilita' e' stata osservata a dosi fino a 12 mg/kg, cioe' a livelli di dose che non inducono alcun effetto clinico. Tiocolchicoside e i suoi metaboliti esercitano attivita' aneugenica a diversilivelli di concentrazione, il che e' un fattore di rischio di alteraz ione della fertilita' umana.