| PZN | IT033241011 |
| Производитель | Malesci Spa Ist.Farmacobiol. |
| Форма | Порошок и растворитель раствора для инъекций |
| Ёмкость | 0 |
| Рецепт | да |
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32.46 €
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Ipotensivo.
Indicato nelle emergenze ipertensive, nell'indurre ipotensioni controllate in chirurgia e in situazioni di emergenza cardiovascolare quali il trattamento delle sindromi da bassa portata in caso di scompenso refrattario o infarto miocardico.
Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Il sodio nitroprussiato non deve essere somministrato a pazienti affetti da ambliopia tabagica, deficienzadi vitamina B12, ipotiroidismo, insufficienza epatica, insufficienza renale. Le sperimentazioni animali hanno dimostrato che il sodio nitroprussiato, anche ai dosaggi piu' alti, non risulta embriotossico, ne' teratogeno. Tuttavia il suo utilizzo nella donna in gravidanza o che allatti deve essere considerato calcolando il rapporto rischio/beneficio.
Ricostituire la soluzione sciogliendo il liofilizzato con il solvente annesso alla confezione (soluzione concentrata). Tale soluzione non deve essere direttamente iniettata. Per ottenere la concentrazione che di solito si utilizza in terapia (0.01%, pari a 100 mcg di sodio nitroprussiato/ml), diluire la soluzione concentrata in 1 litro di soluzioneglucosata al 5% (soluzione diluita). La dose media e' di 3 mcg/kg/min . (range 0.3-8.0 mcg/kg/min.): generalmente tale dose media e' sufficiente a ridurre del 30-40% i valori pressori preesistenti al trattamento.
Non diluire altri farmaci nella soluzione di infusione.
L'infusione endovenosa di sodio nitroprussiato puo' causare nausea, vomito, apprensione, cefalea, vertigini, agitazione, sudorazione, palpitazioni, dolenzia retrosternale, dolore addominale e fascicolazioni muscolari. Questi effetti secondari possono attenuarsi fino alla scomparsa diminuendo la velocita' di infusione. Il sodio nitroprussiato e' un nitroderivato del ferro cianuro e puo' portare alla liberazione di tiocianati, con possibili fenomeni tossici in caso di accumulo plasmaticooltre i 5-10 mg/100 ml. La tossicita' si manifesta con nausea, asteni a, anoressia, disorientamento sino a psicosi, ipotiroidismo.
Sodio Nitropr.Mal - Ev 3f 100mg+
Ipotensivo.
Indicato nelle emergenze ipertensive, nell'indurre ipotensioni controllate in chirurgia e in situazioni di emergenza cardiovascolare quali il trattamento delle sindromi da bassa portata in caso di scompenso refrattario o infarto miocardico.
Ipersensibilita' verso i componenti o altre sostanze strettamente correlate dal punto di vista chimico. Il sodio nitroprussiato non deve essere somministrato a pazienti affetti da ambliopia tabagica, deficienzadi vitamina B12, ipotiroidismo, insufficienza epatica, insufficienza renale. Le sperimentazioni animali hanno dimostrato che il sodio nitroprussiato, anche ai dosaggi piu' alti, non risulta embriotossico, ne' teratogeno. Tuttavia il suo utilizzo nella donna in gravidanza o che allatti deve essere considerato calcolando il rapporto rischio/beneficio.
Ricostituire la soluzione sciogliendo il liofilizzato con il solvente annesso alla confezione (soluzione concentrata). Tale soluzione non deve essere direttamente iniettata. Per ottenere la concentrazione che di solito si utilizza in terapia (0.01%, pari a 100 mcg di sodio nitroprussiato/ml), diluire la soluzione concentrata in 1 litro di soluzioneglucosata al 5% (soluzione diluita). La dose media e' di 3 mcg/kg/min . (range 0.3-8.0 mcg/kg/min.): generalmente tale dose media e' sufficiente a ridurre del 30-40% i valori pressori preesistenti al trattamento.
Non diluire altri farmaci nella soluzione di infusione.
L'infusione endovenosa di sodio nitroprussiato puo' causare nausea, vomito, apprensione, cefalea, vertigini, agitazione, sudorazione, palpitazioni, dolenzia retrosternale, dolore addominale e fascicolazioni muscolari. Questi effetti secondari possono attenuarsi fino alla scomparsa diminuendo la velocita' di infusione. Il sodio nitroprussiato e' un nitroderivato del ferro cianuro e puo' portare alla liberazione di tiocianati, con possibili fenomeni tossici in caso di accumulo plasmaticooltre i 5-10 mg/100 ml. La tossicita' si manifesta con nausea, asteni a, anoressia, disorientamento sino a psicosi, ipotiroidismo.